LA RINASCITA DI DON ROMEO di Ottavio Rosati
Voice off femminile:
Perché vai bene in tutte le matrie tranne che in matematica? Rosati, tu sei la mia vergogna.
Voice off maschile:
Il maestro mi ha sconsigliato assolutamente di tenere in casa il piccolo tempio Egizio in miniatura che ho costruito in onore di Don Romeo. Una cosa del genere ha effetti troppo yin. A lungo andare, il modellino succhierebbe le energie yang della casa e dello studio. Per fortuna, casa mia è abitata da pappagalli, che con i loro voli ravvivano il Chi dell’ambiente.
Come depuratori di energie i pappagalli sono pari ai gatti, a condizione che non siano stati strappati al loro nido. Tenere in gabbia un animale infelice ha esiti nefasti. Ma sembra che da me i padroni siano loro.
Il maestro mi ha scritto: ‘Smonti subito il tempio egizio e lo getti in un fiume che sfoci direttamente nel mare. Quindi purifichi la casa suonando il gong e bruciando, nell’ordine: sale, foglie di alloro, foglie di ulivo e canfora.’
L’ho fatto. Ho messo la foto di Don Romeo Egizi ai piedi del Buddha con un fiore bianco accanto e cambio l’acqua tutti i giorni.
La mia famiglia gli deve molto.
In una situazione estrema della mia vita mi sono rifugiato al museo degli Egizi di Torino
e ho ricevuto un grande aiuto. Ma questa è un'altra storia.
Ieri abbiamo fatto delle riprese col drone a Capestrano e ho scoperto che il cimitero ha un nuovo custode. Un giovane atletico e simpatico, sposato ma pieno di ragazze.
Mi ha confidato che compensa l’eccesso di Thanatos del suo mestiere facendo sesso ai piedi del Gran Sasso.
L’inconscio è incredibile! Pensi che per un lapsus avevo scritto il contrario:
facendo Sasso ai piedi del gran Sesso. Gli ho fatto un provino per il film. E non solo.
Ma non è tutto. La riparazione del monumento parte dall'inconscio ma trasforma il mio Ego.
Durante una lezione alla scuola, sulla nascita dello psicodramma a Vienna racconto che Moreno fu denunciato alla polizia
perché nei gruppi sotto gli alberi del Prater invitava i bambini a cambiarsi il nome. Non vi sembra che io ho fatto come lui?
A quel punto un allievo polacco, sacerdote, salta in piedi. Obietta che il cambio di nome all'anagrafe non è tutto
e si offre di farmi un nuovo battesimo psicodrammatico in chiesa. Non ci avevo mai pensato e accetto con entusiasmo.
Qualche giorno dopo eccoci con un gruppo di amici alla sua parrocchia a Capranica.
Dopo la Messa lo psico-polacco mi benedice come Ottavio Rosati davanti al battesimale.
Mentre stiamo per andare a festeggiare in canonica con lo champagne e i confetti, una signora bionda ci si avvicina per sapere che stiamo facendo.
E quando il parroco le dice la storia, lei fa: "Ah, capisco! Infatti oggi è Santo Ottavio."
Ma questo nessuno di noi lo sapeva. Esclamo che è una sincronicità junghiana. E lei fa: 'Io le chiamo 'Dio-coincidenze.'
Per il mio analista, Stefano Carta, è la stessa cosa.
MUSICA 1 “Signora illusione” in sottofondo sul primo minuto e trenta (che è strumentale) parla Franco
Caro architetto,
Sono uno psicoanalista italiano. E sono nei guai. Ho avuto il Suo indirizzo in California, dalla maestra Ewa Wong, che ormai vive in ritiro e non fa più restauri di Feng-Shui.
Un anno fa per me era un periodo molto difficile e feci dei sogni ricorrenti su mio nonno Giuseppe e mio zio Annibale. Io non li ho mai conosciuti ma mio padre mi ha dato i loro due nomi e mi chiama sempre babbone, papà, cosa che ho sempre detestato. Da ragazzo decisi di cambiarmi nome e mi chiamai Franco.
Questi sogni mi tormentavano. Sapevo che a Capestrano, un paese di montagna a tre ore da Roma, c’era una cappella di famiglia fondata dal mio prozio Don Romeo. Mio padre cercò di fermarmi ma io andai, in compagnia di Max un giovane pittore e del pappagallo Teto, che vivono con me. Non trovai nulla finché il guardiano ci indicò una grande lastra di cemento sporco sulla terra, senza croce e senza nome. Teto iniziò a strillare e a battere le ali. Era quella la tomba di famiglia dove erano stati accatastati una decina di parenti tra cui i nonni.
Il custode si commosse perché quando lui era bambino, don Romeo era un ricco benefattore che nel paese aiutava sempre tutti: perciò quel galantuomo una fine così triste non se la meritava. Io mi indignai. I sogni ricorrenti finirono. Cominciai a provare una forte rabbia nei confronti di mio padre.
Mio padre, il commendatore, è un alto dirigente statale in pensione. Onesto ma pericoloso. Dal punto di vista clinico, un soggetto schizoide incapace di ascoltare il prossimo. Lo interrogai e lui si irritò. Disse che il responsabile della tomba di famiglia non era lui ma suo fratello Annibale che era stato ucciso in guerra. Mi disse “Lui aveva il compito e il denaro ma sono stato io a pagare la gettata di cemento quando non avevo soldi nemmeno per far mangiare i suoi orfani!”
Sale l’audio su “Illusione dolce chimera sei tu” poi si abbassa e continua in sottofondo.
Mi raccontò. Suo zio Romeo aveva fatto fortuna col commercio delle mandorle. Era un uomo piccolo ed eccentrico: non si era sposato, non mangiava quasi niente, e addirittura dovette smettere di suonare il violino perché sveniva dall’emozione. Nel testamento affidava la cappella di famiglia al suo futuro erede e chiamava Dio a testimone dell’impegno ‘a non dover subire tradimenti’. Per anni la scelta oscillò tra i due nipoti di don Romeo: mio padre Giovanni e il primogenito Annibale.
Annibale era un ragazzo alto e affascinante. Sembrava un attore. Aveva rovinato il padre Giuseppe, che gli aveva fatto studiare ingegneria al Politecnico di Torino, dove non diede un esame. Però, ovunque andasse, Annibale incantava tutti. Oggi sarebbe un escort di successo.
Mio padre Giovanni era più piccolo di 14 anni, e visse quasi sempre da una tata che chiamava “zia” perché sua madre non aveva avuto latte per lui. Divenne garzoncello nella bottega di suo padre Giuseppe e fu lo zio Romeo a pagargli gli studi di ragioneria a Pescara dove divenne il più bravo della scuola.
Annibale sposò una contessina romana arrivò a Capestrano su un’Alfa Romeo e don Romeo lo nominò erede universale della sua fortuna. In cambio il nipote si impegnò a fare la cappella, e anche a proseguire il commercio delle mandorle e a dare al suo primogenito il nome dello zio. L’eredità ammontava a circa un milione di dollari di oggi più cinquantamila solo per la tomba.
Però Annibale non rispettò nessuna di queste promesse. Si comportò da avaro e fece morire di stenti le sorelle zitelle di don Romeo. Perse la sua bellezza efebica e divenne Capitano in Artiglieria. Ho scoperto che faceva parte delle SS italiane. Morì in un’imboscata dei partigiani l’ultimo giorno della guerra. Mio padre allevò i suoi figli con doverosa ambivalenza. Per farlo dovette stringere la cinghia.
Vengo al dunque.
Ho già fatto cinque psicoanalisi ma il vero matto di famiglia è mio padre che anziché darmi il nome di un simile fratello, avrebbe dovuto darmi quello dello zio filantropo. Sento che in questa tomba mancata c’è un debito karmico che danneggia la mia vita. Finché la cappella di don Romeo non rinasce non potrò far nascere niente. Vorrei che questo restauro avvenisse nello spirito del Tao con le tecniche del Feng-Shui. Può aiutarmi?
1.
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MUSICA 2: Turandot,“O mondo pieno di pazzi innamorati” entra sull’ultima frase
la musica resta nella sala
MUSICA 3
Fuori il pubblico sente Turandot, “Ho una casa nell’Honang”
MUSICA 4 “American Beauty”
Caro dottore,
Che coincidenza! Lei cerca un’architetto taoista per onorare il Suo nobile prozio e la signora Eva Wong, da giovane, apprese l’arte del Feng-Shui dal suo prozio. Lo sa che questo insigne Maestro considerava una tomba ben fatta, come un’opera d’arte? Persino a un banchetto di nozze o di compleanno, parlava lietamente del Feng-Shui di un edificio o di un cimitero, con la stessa passione con cui avrebbe parlato della poesia di Wang Wei e di Li Po.
C’è una seconda coincidenza. Ho ricevuto la Sua lettera insieme a un’altra in cui mi offrono di collaborare alla messa in scena di un’opera musicale italiana: Turandot di Puccini. La conosce? Tra un anno quest’opera sarà messa in scena a Pechino dal Maestro Zubhin Metha. Il Ministero della Cultura (che per anni ha distrutto i templi buddhisti e taoisti) vuole sapere dal Feng-Shui dove piazzare un palcoscenico dentro il Palazzo della Purezza Celestiale, oggi chiamato Palazzo Culturale del Popolo.
Ho anche notato che il Suo prozio è vissuto negli stessi anni di Puccini. Hanno forse vissuto nella stessa regione? E ora vengo alla Sua domanda.
Per rispondere, devo sapere varie cose. Innanzi tutto le date dei suoi antenati.
Il Feng-Shui, oltre che un’arte, è una scienza. Si fa uso del lo-p’an, la bussola geomantica, per classificare le forme terrestri. Perciò La prego di inviarmi una descrizione delle montagne intorno al cimitero. Devo anche sapere se la terra è grassa o argillosa. Ma di uno psicologo ci si può fidare? Meglio rivolgersi a un contadino.
Un luogo montuoso come Capestrano è percorso da Vene del Drago e contengono l’energia primordiale dell’universo. Ma esistono molte combinazioni dei cinque elementi come luoghi di potere. Anni fa un albergo, qui in California, fallì in pochi mesi perché fu costruito in un suolo della forma “Leone che Ride al Cielo” che era stato confuso con un suolo della forma “Elefante che Agita un Lago”. Le foto che Lei ha scattato dalla torre del castello di Capestrano non mi bastano. Mi occorrono delle fotografie aeree ben fatte.
Verifichi anche l’orientamento della tomba perché esso stabilisce le tre componenti della carta geomantica: la Base Terrestre, la Stella Frontale e la Stella della Montagna.
L’edificazione del monumento fu bloccata da una sottrazione sacrilega di denaro. Quindi lo studio del luogo di sepoltura (Feng-Shui della sfera yin) va combinato con quello della sfera yang che riguarda i luoghi legati al denaro. Mi invii dunque la planimetria della casa e del negozio di Don Romeo e verifichi se, di fronte alle porte di ingresso, esistevano uscite che sono state murate. Non trascuri questo dettaglio.
Mi mandi questi dati. Poi Le dirò se posso aiutarLa,
2.
Caro Maestro,
Sono sconvolto.
MUSICA 5: “Là, sui monti dell’est” (Turandot)
Ero al corrente di una Turandot da fare nella Città Proibita. Ma quando mi ha detto che Lei vi partecipa, come Maestro di Feng-Shui, ho proprio flashato, come dicono oggi i ragazzi. Deve sapere che per anni, durante l’estate, ho collaborato a un’agenzia giornalistica come inviato ai festival lirici. A proposito lo sa che il terzo atto (bruttissimo) di Turandot non è di Puccini? Diversi anni fa, a Torre del Lago, ci fu un concorso sui libretti di Puccini e io presentai uno studio junghiano sulla Turandot come archetipo dell’Anima. Stavo per vincere ma poi, all’ultimo momento, premiarono un altro perché ero troppo giovane! Ci rimasi male e, quando una storia così si ripeté varie volte, mi sembrò che, dietro le quinte della mia vita, ci fosse qualcosa di occulto e tenebroso che mi ostacolava. Qualcosa che era legato al nome di Annibale ricevuto da mio padre e al karma della famiglia. Mi dissi che era una fantasia paranoide, però non è strano?
2.
MUSICA 6: “American Beauty” (Dead already)
Caro dottore,
Non è strano. Non era una fantasia paranoica. Era la verità. Come può avere fortuna un uomo i cui antenati sprofondano nel fango?
Ho visto le prime foto: la tomba di famiglia, che avrebbe dovuto proteggere gli spiriti dei defunti e innalzarli verso il cielo, è sprofondata nell’estremo yin. Cominci a pulire le vecchie bottiglie di plastica dietro il muro del camposanto, perché, come tutte le immondizie, contengono molta energia di morte. E faccia allontanare il bidone della spazzatura vicino alla tomba. Il Drago e la Tigre sono scoperti e attirano energia negativa sulla Tartaruga e sulla Fenice del luogo. Sistemi almeno delle piante in vaso e una lapide provvisoria con una Croce e il nome del Prozio. E pulisca il muschio dal cemento.
Mi mandi al più presto i dati.
MUSICA 7: Turandot “Straniero ascolta”
Si apre la finestra e appare Renata come Anima che getta riso e coriandoli di sotto.
MUSICA 8: American Beauty, “Power of Denial”
Salve a tutti,
sono l’anima di Franco, l’analista del pappagallo. Anzi sono Anima in Franco. Sono Anima di tutti. Volevo farvi un salutino.
Voi non avete idea di quello che gli ho fatto fare con Max, il suo inquilino segreto. Franco si vergogna di me perché di me ridono sempre tutti. Insomma… dieci anni fa lui era al culmine del successo: uno junghiano doc, pieno di lavoro e amici. Stava per sposarsi con una trentenne un po’ metafisica (ma dolce e chic) quando arrivo io e lo faccio innamorare di un giovane artista, povero ma bello.
Un casino divino. Sangue e arena. Pazza e fichi. Max aveva addosso una famiglia impossibile, con un padre che dà un calcio al figlio attraverso il ventre della moglie in cinta. Capite? Un bel restauro per un quarantenne come Franco, senza figli suoi. Dopo anni Max è rinato (anzi nato alla grande) ma il vecchio ego dell’analista è ridotto a pezzi e pezze. Franco ce l’ha con me e dice che è tutta colpa mia. Però non ha mai giocato tanto in vita sua, con nessuno. Grazie a me si è dato un pacco di ruoli che si era perso: padre, madre, fratellone e fratellino e naturalmente sorella Psiche e Zia Scopata. Ardori e spaventi. Bovary 2001. Odissea nello sfizio. Vita a Venezia. Che vi devo dire? È stato molto Beautiful. Del resto… io faccio tanto Psiche. Sono un’enzima terapeutico, bisogna sapermi prendere sennò mi prendo tutto da me.
Ora scappo perché, se si accorge di me, lui si arrabbia e per reazione comincia a parlare come un vice-preside o un analista freudiano. È così carino quando si dà le arie da maschio sapiens. Ma io lo conosco benissimo… l’ho tenuto in braccio con sua mamma… Che bella giornata oggi, vero? È la prima volta che occupo Sociologia… di solito mi occupo di Architettura o di Moda.
Dov’è Carotenuto? Lui è sempre così carino con me…
Siete tutti splendidi. Viamo.
Ciao, ciao.
3.
MUSICA 9: Material, Mantra da “Shadows of Paradise”
Ieri mi è venuto in mente che il cognome di don Romeo era “Egizi”. Mi spiego? Gli Egizi davano molta importanza alle piramidi e alle sepolture. Questo peggiora la situazione o sbaglio?
Mio padre non vuole contribuire al restauro. Anzi difende suo fratello. Dice che quel pover etto morì in guerra e che, in fondo, lo sbaglio fu di suo zio: se don Romeo l’avesse nominato erede, mio padre la cappella di famiglia l’avrebbe sicuramente costruita.
Allego un mio studio psicoanalitico sui nomi di famiglia e il loro peso nell’inconscio inter-generazionale. È frutto di un seminario all’università.
3.
MUSICA 10 Ripete “American Beauty” (Dead already)
Stia tranquillo, dottore. Il cognome Egizi non è importante. Purtroppo non sono in grado di apprezzare il Suo scritto ma grazie di avermelo mandato.
I nostri modi di analizzare il mondo e di curarlo sono assai diversi ma qualcosa in comune l’abbiamo. Entrambi facciamo molta attenzione a dettagli. Entrambi diamo importanza a ciò che sembra comune e normale. Solo che voi psicologi scrutate negli angoli delle parole mentre noi scrutiamo negli spazi tra le cose.
Grazie anche del Pan dell’orso. La tempera cinese invece non posso accettarla. Gliela rimanderò con i documenti. Sto studiando l’oroscopo Suo e di suo Padre e vorrei che Lei facesse un’indagine. La bussola Lo-Pan mi riporta sistematicamente ai numeri: 3 – 11 – 5. Cosa è accaduto nella vostra famiglia il 3 dicembre 1905?
4.
Caro Maestro,
Non trovo niente nel 1905. Spero che non sia fondamentale per il nostro lavoro. Le invio alcune foto di famiglia. Nella psicoanalisi moderna sono considerate materiale utile. A maggior ragione lo saranno nel Feng-Shui. O sbaglio?
4.
Sbaglia. Però mi ha colpito la foto di una suora in bianco: la sorella più giovane di don Romeo. Leggo che questa fanciulla è morta in Cina, come “martire” agli inizi del Novecento. Questo significa forse che fu missionaria cattolica? Le sue spoglie si trovano forse tra quelle di Capestrano? In questo caso il Tao e la Croce si danno una mano. Attendo le riprese video della casa. I suoi confetti alle mandorle sono squisiti. La ringrazio ma non mi faccia altri doni, La prego.
5.
MUSICA 11 “Conosci mia cugina che tipo originale…”
Ho cercato di coinvolgere in questo restauro di Feng-Shui i miei cugini, gli eredi di Annibale. Tutto ciò che ho ottenuto è un assegno di cento dollari da parte della figlia di Annibale che abita in un’attico comprato con l’eredità di Don Romeo. Per fare i restauri ho deciso che non pagherò le tasse. Un modo folle di oppormi a mio padre che era ispetttore generale delle Finanze. Così ho anche anticipato a Max i soldi di un software indispensabile al suo lavoro. Il produttore del suo cartone animato non lo ha pagato, come è successo altre volte. La prego di accellerare i nostri lavori…
Pare che nel 1905 non sia successo proprio niente. Però ho scoperto che quando il negozio di mio nonno fallì, mio padre lo aiutò per molti anni. Praticamente il commendatore ha dato a suo padre più di quanto abbia ricevuto. Ecco perché ho sempre sentito una terribile ambiguità quando mio padre mi chiama papà e babbone...
La figura di Don Romeo mi commuove sempre di più. Sento di volergli bene. È l’unica persona della mia famiglia di cui mi sento fiero. Allego i files j.peg delle montagne e una foto di un piccolo tempietto egizio che gli ho costruito in casa mia, in attesa di completare i lavori per la cappella.
5.
Le sconsiglio assolutamente di tenere in casa il piccolo tempio Egizio in miniatura che Lei ha costruito in onore del Suo prozio. Una cosa del genere ha effetti troppo yin. A lungo andare, il modellino succhierebbe le energie yang della casa. Per fortuna, casa Sua è abitata da pappagalli, che con i loro voli ravvivano il Chi dell’ambiente. Come depuratori di energie i pappagalli sono pari ai gatti, a condizione che non siano stati strappati al loro nido. Tenere in gabbia un animale infelice ha esiti nefasti. Ma sembra che in casa Sua i padroni siano loro. Smonti subito il tempio egizio e lo getti in un fiume che sfoci direttamente nel mare. Quindi purifichi la casa suonando il gong e bruciando, nell’ordine: sale, foglie di alloro, foglie di ulivo e canfora. Metta la foto del prozio ai piedi del Buddha con un fiore bianco accanto e cambi l’acqua tutti i giorni.
6.
Caro Maestro,
Da ieri il camposanto di Capestrano ha un nuovo custode. Un giovane simpatico, pieno di ragazze. Mi ha confidato che compensa l’eccesso di Thanatos del suo mestiere facendo sesso ai piedi del Gran Sasso. L’inconscio è incredibile! Pensi che per un lapsus avevo scritto il contrario: facendo Sasso ai piedi del gran Sesso.
MUSICA 13 “Silenzio olà” (Turandot)
Sono sceso con una scala nella camera sotterranea della tomba per studiare le riparazioni necessarie. Avevo paura ma ero armato di incenso, croci e di immagini di Padre Pio un Santo Popolare Moderno, un vero Bodhisattva. Teto era sulla mia spalla. Io volevo lasciarlo fuori su un albero ma lui urlava come un ossesso.
Le mensole della stanza sotterranea erano crollate per l’erosione della pioggia. Le pareti erano ramificate di licheni e muffe. Il loculo di mio nonno era sfondato e la cassa a pezzi era crollata su quella di don Romeo. Ho visto delle ossa color ambra.
All’inizio tremavo dal terrore. Poi ho avvertito come un’onda di pietà e tenerezza. Mi pareva che quei poveri parenti di cui avevo tanta paura fossero come dei bambini indifesi. Sentivo che i nonni mi dicevano grazie. Teto ha cominciato a dire piano, piano
Ciao. Ciao. Come stai? Cosa fai?
Bacino, bacino, bacino…
Ho acceso i carboncini con la canfora e l’incenso, ho piazzato al centro la Madonna della Seggiola di Raffaello e un Buddha su don Romeo e siamo risaliti.
Poi sono andato in un Motel a lavarmi. Ho lavato Teto con acqua e aceto e ho buttato via scarpe e vestiti. Non ho sentito nessun odore sgradevole. Ho analizzato questo fenomeno come un meccanismo di difesa, ciò che Gaddini chiamava “una fantasia vissuta nel corpo”. Che ne pensa Lei?
6.
Caro dottore,
Chi è Gaddini? Il socio di Puccini? Quello che ha finito male la Turandot?
Il suo pappagallo è una meraviglia e gli spiriti dei Suoi avi veramente generosi. Ma Lei è un cliente che crea problemi. Avrebbe dovuto consultarmi per stabilire il momento e il modo giusti per scendere in uno spazio sotterraneo dove per mezzo secolo non è entrata la luce. Le proibisco di prendere altre iniziative da solo.
Ciò nonostante, Le comunico che da oggi accetto ufficialmente il Suo incarico.
Cominciamo.
Per prima cosa occorre che anche il più piccolo frammento delle casse rotte, sia raccolto e bruciato in Sua presenza. Faccia sistemare dai muratori le pareti, le mensole e la copertura in cemento, in modo che non entri più una goccia di pioggia. Faccia rifare nuove bare da collocare secondo lo schema che Le invio. Lo segua senza analizzarlo secondo Freud o Jung. È indispensabile correggere il Feng-Shui sotterraneo della tomba per evitare che la disarmonia tra le spoglie del prozio e quelle del nonno danneggi sia il Suo destino di padre biologico che quello di padre adottivo. Non badi a spese e non perda tempo.
Se Lei agirà nel modo dovuto, nello yanghizzare l’eccesso di yin di questo spazio, la Sua aspirazione alla paternità potrebbe ancora realizzarsi. Eviti però di unirsi a una donna nata nell’anno della Tigre e non faccia mai sesso in una stanza con la porta d’ingresso rivolta al Nord. Mi consulti per e-mail prima di qualunque impresa sessuale di rilievo.
Quanto al nuovo custode del cimitero, sbaglio o il ragazzo è nato nell’anno del maiale? Controlli.
7.
14 “Hoverphonic, Mad about you”
Caro Maestro,
È incredibile. Oggi mentre parcheggiavo l’auto sono stato fermato da una motociclista vestita di cuoio. Si è tolta il casco liberando una splendida chioma bionda. Pareva un film. E sa chi era? La figlia di mia cugina, una delle nipoti di Annibale. Passava per puro caso davanti a casa mia e mi aveva riconosciuto per avermi visto col pappagallo in televisione. È incredibile. Tutta questa storia lo è.
Bionda, bella, sexy. Assai trendy. Siamo andati al bar. Le ho parlato per un’ora del restauro della cappella e della rinascita di Don Romeo. Lei aveva sgranato gli occhi. Sembravano palline da ping pong griffate Bulgari.
Naturalmente non le ho chiesto una collaborazione economica. Aspettavo che fosse lei ad offrirla. Ma la bis-cuginetta non ha offerto nemmeno la birra. Però si è eccitata e mi ha detto che nella loro casa al mare c’erano dei fogli protocollo con una storia della famiglia scritta da un sacerdote. Perché non salivo in moto con lei e andavamo subito a prenderla di nascosto? Lì ho trovato molte notizie. Gliene riporto solo una comica su mio padre e una terribile su Annibale.
Finisce la musica. Silenzio.
Dunque, il mio caro papà si è fatto tre giorni di carcere quando aveva 12 anni perché aveva rubato cinque albicocche e questo fa ridere! Annibale invece non morì in un agguato come dice mio padre: in realtà venne fucilato dai partigiani l’ultimo giorno della seconda guerra mondiale, dopo un processo. Annibale era capitano in un gruppo di militari di destra che nei libri di storia è definito come le “SS italiane”.
Fabio Bonvicini l’Alce
Quest’ultima mazzata completa il quadro. Mio padre finge di non averlo mai saputo. La cronaca di famiglia parte dal 1920. Quindi non ho trovato niente che sia accaduto il 3 dicembre 1905. Che devo fare ora?
7.
Lei deve solo fare il giusto e deve pensare che lo sta facendo. Tutto qui. Non cerchi più niente che si accaduto nel 3 dicembre 1905. Lei ha già trovato e non lo vede: Suo padre bambino ha fatto 3 giorni di carcere a 11 anni per 5 albicocche: 3, 11, 5. I tre numeri ricorrenti non erano una data ma la chiave di un piccolo episodio segreto che però è altrettanto importante della tragedia di suo zio. Lei come analista dovrebbe capirlo.
Eviti che la tomba sia ombreggiata dagli alberi del bosco oltre il muro di cinta. Si accerti che, dopo la potatura, nessun ramo tagliato rimanga sul terreno come una freccia dalla punta acuminata. Non vogliamo armi ma pace.
Come vede, gli eventi cominciano ad allinearsi. Andiamo avanti.
Musica “Caro Diario”
8.
MUSICA “ Caro Diario”
Caro Maestro.
Tutto fatto. Le nuove bare sono state sistemate secondo il Suo disegno. Ho fatto un ritiro di meditazione e ho visto che una parte di me si sente in colpa. Perché? Perché, onorando i miei avi, ho disobbedito alla regia inconscia di mio padre e ho pervertito la sua perversione. Oggi il mio analista supervisore ha detto che in fondo il commendatore, dandomi i loro nomi, aveva sepolto suo padre e suo fratello dentro di me. Sento che il lavoro con i pazienti migliora di qualità. Vorrei anche prendere una pappagalla per Teto. Intanto Max ne sta facendo uno tridimensionale al computer. Lui lo vuole chiamare Superteto. Io Pappafreud. In inglese sarebbe Parrot-Freud ma non fa ridere.
8.
Non ho capito bene la frase del suo analista ma la cosa importante è che Lei si senta meglio. Bene. È giunto il momento di alzare il monumento verso il cielo. L’inizio del nuovo millennio è propizio a questa operazione.
Purtroppo Lei non può lavorare la terra o la pietra con le Sue mani: i nostri tempi non sono più quelli dei maestri di buddhismo Cha che muovevano immensi macigni con le loro mani e costruivano templi con l’aiuto dei viandanti. Oggi tutto costa e molto si spreca. Per la Turandot di Pechino, il Palazzo Culturale del Popolo ha previsto 32.000 posti e 150.000 nuovi costumi di seta.
So che Lei può farcela perché in realtà la psiche è materia e la materia è psiche. Faccia ricorso a ogni forma di saggezza, sacrificio e ogni Mezzo Abile. Poiché Lei è buddhista, mediti: si prenda cura del dharma e il dharma si prenderà cura di Lei. Io ho quasi concluso gli ultimi calcoli.
9.
Musica David Shea (introduzione)
Caro Maestro,
Ho molto meditato. I soldi necessari a un’operazione di Feng-Shui si possono anche rubare?
9.
Caro dottore,
No. I soldi, Lei, non può rubarli, se non agli eredi del Capitano, perché in questo caso si tratterebbe solo di una restituzione. Ma solo se si presentasse l’occasione propizia, per un caso fortuito e morbido del destino, che non c’è. Quindi non li rubi.
Attenda il destino, non lo forzi. Don Romeo potrebbe agire in Suo favore. In fondo era un uomo di affari di successo.
10.
Niente musica
Caro Maestro,
Buone notizie. Ho trovato un lavoro fuori programma, o meglio lo ha trovato il mio pappagallo. Teto è stato scelto per la pubblicità di una carta di credito. Anche Max è finalmente felice. Un’agenzia gli ha chiesto di fare in 3D lo spot di una formica che si getta dal lavandino, su un tappeto di carta igienica retto da altre formiche. A quanto pare la rinascita viene dagli animali! Non è stranissimo? Ho comprato a Porta Portese un vaso di travertino a forma di mandorla. Che ne dice: possiamo offrirlo a don Romeo?
10.
MUSICA “American Beauty” track 8
Caro dottore,
Non c’è niente di strano nei soldi del pappagallo. È ovvio che La protegge meglio del suo analista.
Bene. Ho concluso i calcoli con la bussola. Possiamo cominciare. Tiri su, in cima alla tomba un muro rosso alto quattro metri su cui appoggerà una pianta rampicante con fiori bianchi. La cima del muro dovrà simulare l’andamento apicale del monte Gran Sesso e porterà ai bordi le due lampade di cui invio il disegno. Al centro ci sarà il nome del prozio in una cornice a forma di mandorla e avrà come Tigre e Drago il bassorilievo di due angeli. In cima una campana che suoni al vento e il simbolo centrale della religione dei Suoi antenati.
I lavori dovranno iniziare nelle prime lune del nuovo millennio, dopo due giorni di digiuno e meditazione. Naturalmente il digiuno solo per Lei, non per gli operai.
Davanti al muro ponga il suo vaso di travertino dopo averlo riempito di mandorle e fiori di mandorlo, realizzati in terra cotta affinché il ferro che modella la pietra si congiunga al fuoco della terracotta. Il tutto entro il 5 maggio di questo anno, giorno in cui si verificherà un allineamento dei pianeti.
Lo spazio andrà delimitato da picchetti di ferro con cuspidi di ottone o bronzo, alti non meno di un metro. Tra di essi una catena, pure di ferro, che impedisca l’accesso a spiriti vaganti. In nessuna di queste opere andrà utilizzato il legno.
Davanti al marciapiede ponga un cartello di terra cotta con parole di gratitudine per don Romeo. Lei non dovrà firmarlo, né attribuirsi in qualunque forma il merito del restauro. Eviti qualunque riferimento ai responsabili del torto finalmente riparato. È come se la tomba fosse sempre stata come è ora.
Incarichi il custode di spargere ogni giorno davanti al vaso dei semi di miglio e lino da offrire agli uccelli del bosco.
È tutto. Buon lavoro.
11.
“American Beauty” track 6
Caro Maestro,
Tutto è stato fatto come Lei ha suggerito. Ora mi sento bene ma come stordito. Spaesato. Un po’ disperso, come dopo un viaggio…Dormo moltissimo ma non ricordo i sogni.
Purtroppo il comune di Capestrano si è improvvisamente fatto vivo ed esige da me quattromila dollari. Sono le tasse per i lavori di restauro. La mia collera nei confronti di mio padre si sta tramutando in un distacco di cui non mi credevo capace. Non so nemmeno se informarlo che la tomba è rinata.
11.
Caro dottore,
Aspetti la Luna Nuova. Poi informi Suo padre, ma senza muovergli nessuna critica. Gli parli dando le spalle a una finestra e guardando la porta della stanza. Sia cortese e, soprattutto, non faccia ragionamenti psicoanalitici.
Si ricordi che Suo padre ha trascurato la tomba del prozio, per la convinzione (normale per voi occidentali) che le spese e la cura dei figli vivi siano più importante del culto degli avi morti. In fondo, Lei da bambino, ha beneficiato di questo pregiudizio e ora è giusto che l’abbia riparato.
Inoltre gli astri fanno pensare che tra non molto Suo padre riporterà la sua balia accanto a don Romeo e ai genitori. Potrebbe persino offrirsi di pagare le tasse del comune. In questo caso Lei accetti. Non facciamo lavorare solo il pappagallo!
Il restauro va ora celebrato con un degno rituale religioso. Eviti però che il Suo personale interesse per il Tao e il Dharma faccia velo alla religione degli antenati. Quando bruceranno gli incensi (prassi comune a tutte le pratiche) Lei potrà chinarsi e volgere il Suo pensiero alle Quattro Nobili Verità enunziate dal Sublime.
Se fossi in lei chiederei al giovane custode di suonare qualche colpo di gong. Naturalmente con energia moderata.
RENATA come ANIMA numero due
MUSICA Turandot, “Straniero ascolta…” poi Gianna Nannini “Fotoromanza” sfuma a minimo…
Sono ancora io: Anima. Sapete: tra un anno la tomba di Don Romeo accoglierà la madre di Franco. Lei non ce la fa più a sopportare il marito ma nemmeno a lasciarlo. Morirà di matrimonio. Questo anche il Maestro già lo sa: l’ha letto nelle stelle con la bussola del Feng-Shui ma non lo dirà al suo cliente. Prima di morire, Madre farà un sogno e lo racconterà a Figlio:
MUSICA (Gianna Nannini, “Fotoromanza”)
… (sale a totale): quest’amore è una camera a gas. Un palazzo che brucia in città. Quest’amore è una lama sottile. È una scena al rallentatore… (sfuma al minimo e resta durante il racconto del sogno)
Dovevo salire a piedi sulla montagna di MonteCassino, dove sono nata, ma era molto faticoso e non ce la facevo. Oltretutto la montagna era brulla. Dopo il bombardamento le piante non c’erano più: c’era solo qualche piccolo germoglio. Poi però ho trovato delle persone che mi hanno spinto, invogliato e io, presa dal loro incentivo, piano piano, sono salita.
Mi sforzavo e, piano piano, mi accorgevo che anche sui fianchi la collina si stava tutta rimboscando. Le piante erano state bruciate dalle bombe però le radici sotto terra c’erano e i germogli stavano uscendo. Arrivavo in cima e vedevo dall’alto una cosa meravigliosa: la valle bellissima! Piena di sole, di luce, di cose belle e di vegetazione verde!
Che dici, figlio mio? C’è una Rinascita? O sbaglio?
MUSICA (Gianna Nannini, “Fotoromanza”) sale
…quest’amore è una camera a gas. Un palazzo che brucia in città. Quest’amore è una lama sottile. È una scena al rallentatore… (sfuma al minimo)
Che la montagna brulla è il suo corpo bombardato e le radici coi germogli sono i figli, Franco non potrà dirglielo. E nemmeno lo capirà.
Ciò che Figlio farà, di nascosto, per Madre sarà spargere le sue ceneri in un campo pieno di sole e vento, come desiderava lei e rimettere nella tomba l’urna vuota. In primavera Madre tornerà all’aria in fiori di mandorlo. Io, che sono un po’ leggera, so che stavolta sarà felice.
Ma ecco che i Maschi tornano. Meglio togliermi di mezzo. Addio.
MUSICA (Gianna Nannini “Fotoromanza” ) dissolvenza a zero.
12.
EFFETTO SONORO REMOTE ACCESS DEL COMPUTER
Caro Maestro,
Ho appena saputo che“ Il Pappafreud” di Max diverrà una rubrica televisiva con me e Teto, trasmessa per satellite: anche Lei potrebbe vederla. Adesso corro a dirlo a mia madre che è in ospedale per delle analisi. Dovrebbe uscire tra qualche giorno.
Resta in sospeso la questione del Suo onorario. In attesa di ricevere il Suo conto, Le invio per posta una ripresa video dei restauri e due versioni della Turandot in videocassetta. Grazie, grazie di tutto. Ora tutti dicono che la tomba di Don Romeo, tra i due grandi angeli è bellissima.
12.
Caro dottore,
Se Lei è d’accordo, Vorrei considerare come un pagamento la sua tempera cinese. Il soggetto non mi piace ma la fattura è buona: posso affidarla ad un amico antiquario perché la venda. Stia certo che il ricavato equivarrà al mio normale onorario. Come vede, ci sono molte cose che vanno e vengono tra i nostri paesi: opere liriche, mandorle, suore…
Ho informato del nostro lavoro la signora Eva Wong che desidera avere altre notizie tra un anno quando il Feng-Shui avrà dato frutti evidenti.
Mi trovo a Pechino per l’allestimento Turandot. A quanto sento dire, i Faraoni moderni non sono gli Egizi ma quelli che governano la Cina. Si preparano opere ciclopiche, come mai nella storia dell’umanità, nello stile di Mao per riguadagnare i trent’anni persi sotto Mao. Il Feng-Shui stesso della Cina sarà cambiato. I faraoni della Repubblica Popolare stanno per spostare l’acqua dei fiumi da Sud a Nord. Gas e petrolio da Ovest a est e 400 milioni di persone dalle campagne alle città che diverranno megalopoli con 20, 30, 40 milioni di abitanti. Dubito che per la gente comune sarà possibile stabilire Drago, Fenice, Tigre della propria abitazione.
Il Feng-Shui del Feng-Shui va mutando, come provano le richieste di persone come Lei. La dottrina del Tao trova rifugio in occidente. Forse ciò che muore nel mio paese rinasce nel Suo. Tutto è impermanente. Solo il Tao non muta.
13.
EFFETTO SONORO REMOTE ACCESS DEL COMPUTER
Caro Maestro,
Grazie di tutto. I suoi faraoni sono incredibili ma anche il mio non scherza. Mio padre ha cambiato politica, come Lei aveva previsto. Ora si è innamorato dell'idea di restaurare la cappella di Don Romeo e non parla d’altro. Ha rimesso al suo posto la tata. Vuole pagare lui le tasse al comune, darmi metà delle spese e donare allo zio una bella pianta grassa. È veramente terribile. Sta tormentando il sindaco di Capestrano perché non perda tempo col contratto. Ben gli sta. Se lo sono voluto.
13.
Caro dottore,
Cambiare il corso di un fiume è più facile che bloccare la corrente dei Suoi regali. Grazie del “ Centerbe”, una lozione per capelli così buona non l’ho mai sentita. Piace molto anche i miei amici cinesi. È così profumata che viene voglia di berla! Grazie anche delle due videocassette di Turandot. Non ricordo i nomi ma il tenore che preferisco non è quello più bello e alto. Il piccolino mi sembra più bravo. E Lei, chi preferisce dei due?
MUSICA FINALE: (Turandot)
Calaf:
Sì! Rinasce! Rinasce e in esultanza mi porta via con se:
la Speranza!
I saggi:
La Speranza, la Speranza, la Speranza…
Mixato con
Calaf: Turandot
I saggi: Turandot! Turandot! Turandot!
Il coro: Turandot! Turandot! Turandot!
Apoteosi orchestrale a chiudere