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UN TEATRO FATTO IN CASA - 2011

PREMIO LUIGI PIRANDELLO
AD ACCURSIO GENNARO E OTTAVIO ROSATI

 

 
La targa che la Fondazione Amici di Pirandello ha conferito a Ottavio Rosati e al prof. Accursio Gennaro per il sociodramma UN TEATRO FATTO IN CASA
che la scuola Ipod ha realizzato nel 2011 in casa di Pierluigi Pirandello. A sinistra la foto di Pittré (Parigi, 1937) con la dedica: "Al mio Fausto, Papà"

Un anno prima di "Fantasmi al Valle", che conclude la ricerca avviata nel 2002 al Teatro Stabile di Catania, Ottavio Rosati organizza una giornata di psicodramma in situ in casa dell'avvocato Pierluigi Pirandello, figlio del pittore Fausto Pirandello (a sua volta figlio di Luigi) ubicato al quartiere Flaminio tra il monumento a Matteotti e il gayissimo Museo Andersen.
Pierluigi e Ottavio sono amici da anni e hanno già collaborato allo storico sociodramma su Ciascuno a suo modo (della trilogia del Teatro nel Teatro) che Rosati organizzò col Teatro Stabile di Torino nel 1986 (La Moreno (che tutti sanno chi è) per Pirandello e ciascuno a suo modo, dove Zerka Toeman Moreno diresse uno psicodramma di Pierluigi sul palcoscenico del Carignano come descritto in in questi link:

il racconto del socioplay  

il numero di "Atti dello psicodramma" sull'evento 

la rassegna stampa 

i video di ipodplays 

Il  servizio della Rai

l'archivio del Teatro Stabile di Torino 

la scheda dell'evento su IMDb


Partecipano all'incontro romano venti allievi della scuola di Specializzazione in psicodramma,  alcuni amici dei padroni di casa e il prof. Accursio Gennaro (Teorie della Personalità presso la Facoltà di Psicologia di Roma Sapienza) con due assistenti. Il gruppo affronta il palcoscenico atipico e l'arredo alto-alto borghese di uno spazio perfetto per ricevere, dipingere e seviziare figli: un enorme appartamento pieno di sole con un profluvio di divani di velluto, importanti quadri, fotografie,  locandine e lampadari pompier che gocciolano luce anche a mezzogiorno. Il socioplay ha luogo nei giorni in cui l'avvocato Pierluigi cerca di organizzare con Vittorio Sgarbi a Londra una mostra di suo padre Fausto Pirandello e di Lucian Freud, il pittore nipote di Sigmund. Sincronicità o paradosso visto che, a causa dei costi assicurativi, la mostra non avrà luogo?

Nel teatrino che spunta dal fondo di un grande salotto buio, Rosati mette in scena alcuni episodi del rapporto tra Pierluigi, suo padre Fausto e la madre Pompilia, accaduti decenni prima nella sala da pranzo, nella cucina e nelle camere da letto. Quel piccolo teatro con una balaustra per evitare che le persone si facciano male cadendo dal palcoscenico (sic) sembra un antibiotico non ancora scaduto. In attesa da anni che un giorno degli allievi di Moreno lo utilizzino per rappresentare gli episodi micro-traumatici e di trascuratezza affettiva che per decenni lo hanno circondato di dolore e rassegnazione. Protagonisti Fausto che fa ricadere sui figli il peso del rapporto col padre e con la madre Antonietta Portulano, e sua moglie Pompilia, una fanciulla di paese diventata signora romana, più dispotica di altre ragazze nate e cresciute ad Anticoli Corrado, il paesino laziale dove i pittori romani trovavano modelle bellissime e consorti devote. Il primo psicodramma di Pierluigi è quello del giorno in cui lui arriva a pranzo dopo essersi laureato in Legge e la madre, anziché abbracciarlo, lo rimprovera perché ha fatto tardi a tavola.


Pierluigi Pirandello, Enrico Santori, Giovanna Carlino Pirandello e Ottavio Rosati in 'Fantasmi al Valle,' Teatro Valle, Roma, 2012

Durante l'evento scoppia un conflitto teorico tra Ottavio Rosati, difensore dei valori della Spontaneità e della mercurialità psicodrammatica, e il prof. Accursio Gennaro che invece raccomanda l'importanza dell'esitazione di cui parla Jaspers nelle sue opere. Prima del pranzo siculo con la regia della dolce padrona di casa Giovanna Carlino Pirandello, scoppia un processo psicodrammatico con pubblico ministero, avvocati, magistrato e giuria popolare: una delle tecniche di psicodramma inventate da Moreno per elaborare conflitti di natura politica, etica o spirituale. Al momento della votazione, Julia, l'ondivaga fidanzata inglese di Ottavio, sparisce nell'ombra per non prendere posizione a favore di lui: il virus del tradimento e della vendetta (facendo corto circuito con un pacchetto di traumi anglosassoni) ha colpito anche il conduttore. Da quel momento Rosati la chiamerà Vertigo in riferimento a La donna che visse due volte di Hitch e a un'altra sua signora bionda.



Qualche giorno dopo l'evento, Pier Luigi Pirandello, la moglie Giovanna Carlino e la Fondazione "Amici di Luigi Pirandello" conferiscono a Gennaro e Rosati, a ricordo dell'incontro, una targa con la riproduzione della foto che Luigi Pirandello commissionò a Pittré per donarla a Fausto. Il figlio che, quando viveva a spese del padre a Parigi, per fare il suo apprendistato di pittore, era riuscito a tener nascosta per anni la nascita di Pierluigi, colpevole di portare (lui solo) il nome del nonno più fantasmatico d'Europa.


Due quadri di Fausto Pirandello: "Donne sulla scala" (1934) e "Composizione con nudi e pantofole gialle" (1923)

Qualche anno dopo, Pierluigi inviterà la Scuola di specializzazione in psicodramma a consegnare i primi diplomi nello stesso teatrino fatto in casa. Inutile dire che nessuno degli allievi sarà rimproverato per essere arrivato in ritardo al pranzo.

 

 

 

 

 

 

 

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